La prima volta che ho messo piede in una sala di danza aerea, avevo venticinque anni.
Mi sentivo inadeguata e fuori luogo: un po’ per l’età, un po’ perché non ho mai studiato danza ma soprattutto perché la scelta di iniziare questo percorso nasceva a seguito di un incidente che mi aveva portato a perdere quella sana confidenza con il mio corpo.
Dopo il primo periodo passato a piangermi addosso cominciai a vedere il mio fisico cambiare, diventare sempre più leggero e al contempo sentire la mia mente sempre più offuscata e pesante. Iniziai così a fare diverse ricerche, ad informarmi su quale tipologia di sport potessi approcciare per provare a riprendermi. Vedevo limiti ovunque.
Quasi per caso scoprii la danza aerea e pensai: “Cavolo, bellissimo, ma come si fa? Non credo sia per me!”. Ancora limiti! Qualcosa però mi spinse a provarci lo stesso, mi convinsi! Presi coraggio e quasi senza rendermene conto mi ritrovai in una sala piena di tessuti.
Ebbi la fortuna di incontrare Federica, la mia maestra, la quale iniziò a spiegarmi passo dopo passo come e cosa avrei dovuto fare per salire su quell’ attrezzo sconosciuto per poi aggiungere “Qui è vietato dire io non ce la faccio”!
Sono passati sei anni da quel giorno e quella frase è diventata un mantra! In questi anni ho imparato a volare anche se soffro di vertigini, ho imparato cos’è una squadra e come ci si sostiene a vicenda; ho imparato che da sola io ce la faccio, ma in gruppo si può funzionare meglio; ho imparato a salire su un palcoscenico e accettare l’ansia che ne consegue, senza andare nel panico.
Oggi ho la mia squadra e mi piace raffigurarla come un firmamento (dal latino firmamentum: appoggio, sostegno) dove ogni stella che lo compone è di fondamentale importanza e luminosità.
Siamo tutte Donne, ci supportiamo e ci stimiamo. Ci doniamo quel rispetto che tante volte, al di fuori di queste mura, non riceviamo. Entrare a far parte di questo mondo mi ha permesso di confrontarmi con me stessa. Quando sei in aria, sei da sola e devi farcela, devi fidarti del tuo corpo e della tua mente!
La danza aerea è tutto questo!
Camilla Pepe