Maestro di kickboxing
Alessandro Cangiano
Mi chiamo Alessandro Cangiano, sono nato a Napoli il 15 febbraio del 1993 e sono il responsabile del progetto Virtus Kombat alla Virtus Life GYM. Nonostante oggi dedichi il 100% della mia giornata alla kickboxing nella veste di coach e in quella d’atleta, la mia storia nel mondo dello sport ha avuto inizio anni fa e in ambiti diversi.
Il primo amore, il primo sport che ho praticato è stato il calcio in concomitanza con il nuoto poiché secondo i miei genitori uno sport non era sufficiente. Così, da bambino, mi dividevo tra la scuola del mio quartiere, la Marechiaro, il Calcio Posillipo e il Circolo Nautico Posillipo.
Intorno ai 10 anni decisi di abbandonare il nuoto e proseguire la mia esperienza sportiva con il calcio ed iniziare quella nel tennis, al Green Park Posillipo, mondo di cui ho fatto parte fino ai 25 anni per la gioia e con la “spinta” di mio padre grande appassionato di questo sport.
Il tennis ha rappresentato il centro della mia vita per tanti anni, la mia carriera agonistica è stata prettamente da under dove ho dovuto recuperare terreno rispetto ai miei rivali avendo comunque iniziato a giocare abbastanza tardi. Con grande impegno e passione sono riuscito però a vincere qualche torneo e ad essere tra i primi giocatorini della regione competendo in vari master di livello nazionale.
La caratteristiche su cui fondavo il mio gioco erano la resistenza, la velocità e la reattività di gambe, armi che mi hanno aiutato anche poi nella kickboxing.
Dopo aver compiuto 18 anni mi sono reso conto che partecipare ai tornei di tennis fosse una impresa non da poco poiché difficile da gestire insieme al percorso universitario, così ho virato sull’insegnamento diventando quindi istruttore federale di primo grado tennis, beach tennis e paddle con la Fit (Federazione Italiana Tennis). Più passavo il tempo con i miei allievi in campo e più capivo quanto l’insegnamento fosse la mia strada, nonostante questo però la mia vena competitiva non si era mai chiusa e sentivo il bisogno di dovermi lanciare in una nuova avventura e mettermi alla prova. Così a 18 anni, accompagnato da mio fratello, feci il mio ingresso nella palestra di kickboxing dove lui già si allenava da due anni, lì conobbi il mio maestro e a lui dissi sin da subito che ero lì non per partecipare o fare un po’ di attività fisica, il mio obiettivo era vincere.
Iniziammo insieme così il percorso agonistico nella kickboxing cominciando dalle discipline a contatto leggero. Pointfighting per il primo anno, poi molto light-contact e raramente la kick-light. Nel light-contact sono riuscito ad aggiudicarmi il campionato italiano per cinture giallo/arancio/verdi, successivamente nella categoria blu/marroni/nere mi aggiudicai una medaglia d’argento in competizioni nazionali come Coppa Italia e Criterium, ed una di bronzo e d’argento ai Campionati Italiani Assoluti sempre nel light-contact.
Successivamente iniziai il percorso nelle discipline a contatto pieno con la vittoria alla Coppa del Presidente e ai Campionati Italiani 3a serie di full-contact. Mi resi conto sin da subito che sul ring mi sentivo a mio agio, più che sul tatami. Lasciai per motivi economici il ruolo da istruttore di tennis per dedicarmi all’insegnamento nella kickboxing diventando allenatore federale Fikbms, l’odierna Federkombat, e iniziando dunque il mio percorso da insegnante alle Virtus Life GYM.
L’ambiente che ho trovato qui mi ha dato la possibilità per prepararmi al meglio anche nei momenti più difficili per un atleta come quello della pandemia, nonostante ciò riuscii a portar a casa la vittoria ai campionati italiani seconda serie di lowkick. L’anno successivo ottenni due medaglie di bronzo, al Criterium e ai Campionati Italiani Assoluti nel full-contact, fino ad arrivare all’ultima stagione sportiva disputata dove ho conquistato la medaglia d’oro al Criterium prima e Campionati Italiani Assoluti poi, di lowkick guadagnando così un posto nella nazionale italiana e la partecipazione ai mondiali Wako in Portogallo.